Martedì 25 settembre 2018

Pr 21,1-6.10-13; Sal 118; Lc 8,19-21

Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.  Gli fu annunziato: «Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti».  Ma egli rispose: «Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».

Forse è proprio nell’età giovanile che abbiamo vissuto esistenzialmente quello di cui Gesù parla in questo brano. La cerchia parentale ci sta stretta e ci piace sentirci “parenti” anche degli amici, degli educatori, di persone che siano modelli per noi. Questo slancio, che visto dalla parte di un genitore può dare fastidio è invece salutare se poco per volta raggiunge un equilibrio. E la fede nel Signore come sempre sottolinea il modo positivo di vivere la nostra umanità: sentirsi fratelli sì, ma di coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica. Questo tipo di fraternità ci farà crescere come uomini e come cristiani in una comunità di fratelli e migliora anche i rapporti parentali.

UN PROPOSITO UN INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

Un pensiero per riflettere Gli angeli vengono a trovarci, e li riconosciamo solo quando se ne sono andati. (George Eliot)