Lunedì 24 settembre 2018

Pr 3,27-34; Sal 14; Lc 8,16-18

Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce.  Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce.  Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere».

La lampada della fede, grande o piccola che sia non va nascosta e non le deve mancare aria, altrimenti si spegne. Le nostre sono solo fiammelle, non importa. Avete presente la Veglia di Pasqua? Tutte le fiammelle dei flambeau, accese insieme, illuminano una chiesa. E’ quello che fa un gruppo. E si alimentano le fiammelle gli uni degli altri quando qualcuna si sta smorzando. E chi ne ha oggi, magari domani ne avrà meno: quindi non risparmiamoci, finche ne abbiamo.

UN PROPOSITO UN INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

Un pensiero per riflettere Il primo pensiero di Dio fu un angelo. La prima parola di Dio fu un uomo. (Kahlil Gibran)