Sabato 20 ottobre 2018

Ef 1,15-23; Sal 8 – Lc 12,8-12

8 Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; 9 ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. 10 Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato. 11 Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; 12 perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire”.

Non bisogna bestemmiare. Soprattutto non bisogna bestemmiare contro lo Spirito Santo. Lo interpreto così: affermare con piena coscienza che è male ciò che sappiamo essere un bene. Lo Spirito Santo è la persona di Dio che guida le persone a compiere il bene, a vivere secondo il Vangelo. Poi uno può accettare o no di farlo, può pensare che sia meglio qualcos’altro. Ma sapere che una cosa è bene, che una persona è buona (quindi ispirata dallo Spirito di Dio) e farla passare per cattiva e negativa può essere di grande scandalo, soprattutto per le persone più fragili, più deboli, più fiduciose verso di noi. E’ una grave colpa, per questo Gesù ci mette in guardia.

UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

Un pensiero per riflettere La santità non consiste nel fare cose ogni giorno più difficili, ma nel farle ogni volta con più amore. (S. Teresa d’Avila)