Edizione Straordinaria – Ingresso nuovo parroco Pierluigi Voghera

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Presentazione di Don Pierluigi Voghera

EDIZIONE STRAORDINARIA DEL FOGLIO DI COLLEGAMENTO

IN OCCASIONE DELL’INGRESSO DEL NUOVO PARROCO

PIER LUIGI VOGHERA (don Pilly)

Cari fratelli e sorelle delle comunità di Mussotto, Piana Biglini e Scaparoni,

Domenica 17 ottobre con la celebrazione della santa messa inizierò il mio cammino in mezzo a voi e con voi.

Voglio allora lasciarmi illuminare dalla Parola di Dio che verrà proclamata quel giorno.

Nel vangelo di Marco, in risposta alla richiesta di Giacomo e di Giovanni di poter sedere uno alla sua destra e uno alla sua sinistra, Gesù chiede loro: “Potete bere il calice che io bevo o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?”.

Di quale calice e di quale battesimo si tratti lo chiariscono le parole successive di Gesù: “Voi sapete che coloro che sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse… Tra voi però non è così ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore… Anche il Figlio dell’Uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita”.

Il battesimo che tutti ci accomuna ci chiede di mettersi a servizio gli uni degli altri. Raccogliamo l’invito di Papa Francesco: “Ai cristiani di tutte le comunità del mondo desidero chiedere specialmente una testimonianza di comunione fraterna che diventi attraente e luminosa. Che tutti possano ammirare come vi prendete cura gli uni degli altri, come vi incoraggiate mutuamente e come vi accompagnate” (Evangelii Gaudium 99).

Il 17 ottobre la Chiesa celebra anche la memoria di S. Ignazio di Antiochia, successore di S. Pietro come vescovo di Antiochia, morto martire a Roma nell’anno 107-108.

Vorrei citare alcuni passi dalle lettere che egli indirizzò alle Chiese incontrate lungo il cammino che da Antiochia lo conduceva come prigioniero a Roma, dove lo attendeva il martirio.

Non vi do ordini, come se fossi qualcuno… È solo ora infatti che comincio a essere discepolo e vi parlo come a miei compagni nell’apprendimento… Nella vostra concordia e nell’amore armonioso è cantato Gesù Cristo. E voi, ciascuno per quanto sta in lui, diventate coro, affinché, assumendo la tonalità di Dio nell’umiltà, cantiate ad una sola voce al Padre per mezzo di Gesù Cristo, perché vi ascolti e vi riconosca, per le vostre buone azioni, come membra del Figlio suo… Bisogna non solo chiamarsi cristiani, ma anche esserlo. È meglio tacere ed essere che parlare senza essere… Cercate di piacere a Colui per cui militate: nessuno di voi sia trovato disertore! Il vostro battesimo rimanga come scudo, la fede come elmo, l’amore come lancia, la pazienza come armatura. Siate dunque longanimi gli uni verso gli altri, nella mitezza, come Dio lo è con voi”.

Vi chiedo scusa se in questo primo saluto ho usato parole non mie, ma credo che negli anni a venire ne sentirete già molte (persino troppe magari) e quindi va bene così.

Un caro saluto a tutti voi con l’augurio di buon cammino insieme. Don Pilly

Benvenuto don Pilli,

la comunità di Mussotto è lieta di accoglierti come nuovo pastore. Ti siamo grati per aver accettato il compito di essere Parroco in mezzo a noi . Siamo consapevoli che i parrocchiani di Neive, e delle altre parrocchie collegate, dove hai svolto il tuo servizio sacerdotale, siano dispiaciute per la tua partenza. Molti di noi ti conoscono per avere partecipato ad incontri sulla Bibbia da te svolti, per cui la tua conoscenza della Parola di Dio e la tua esperienza come parroco, sono la miglior premessa per il nostro cammino di fede che faremo con te. Da parte nostra, l’impegno di una collaborazione sincera e fraterna; non manchiamo di buona volontà, tenacia e determinazione .

La comunità di Mussotto affonda le sue radici in un contesto rurale, e si è trasformata lentamente in zona industriale, per divenire dagli anni duemila un popoloso quartiere di periferia.

Troverai diversi gruppi che operano in parrocchia: Catechisti, Solidarietà, Pulizia chiesa, Giovani, Terza età , Liturgico e corale ed il Cam.

Sono altresì presenti nel quartiere diverse Associazioni che operano nel campo del volontariato, culturale, sportivo e ricreativo.

La pandemia ha congelato in gran parte le attività che si svolgevano in parrocchia ma confidiamo che poco a poco si possa tornare ad una quasi-normalità con rinnovato entusiasmo.

I cambiamenti, si sa, sono sempre fonte di apprensione, ma sono anche stimoli per nuovi progetti e nuove idee. Siamo quindi pronti per iniziare un nuovo cammino sotto la Tua guida, con l’aiuto del Signore.

Grazie per esserci e buon lavoro !

 

p. Il Consiglio Pastorale della Parrocchia di Mussotto

la segretaria (Maria Rosa T.)

 

Cari amici di Mussotto, Piana Biglini e Scaparoni.

È l’ultima lettera che vi mando come parroco e responsabile del cammino spirituale delle tre parrocchie.

Desidero riassumere in tre parole il mio saluto: grazie, richiesta di perdono e il ricordo nella preghiera.

GRAZIE per il cammino fatto insieme in questi 21 anni, con la svolta molto importante della Chiesa Nuova e del medesimo titolo della parrocchia: da Natività di Maria a Trasfigurazione del Signore. (Siamo sempre in famiglia!!)

Abbiamo vissuto insieme momenti molto belli, sia sotto il profilo spirituale che umano.

Siete state comunità generose sotto tutti i punti di vista, compreso quello economico, che non è il più importante ma rimane pur sempre misura della generosità delle persone.

L’architetto Ugo Dellapiana mi confidò: nessuna parrocchia è stata generosa come il Mussotto, sei veramente fortunato.

Ma il mio grazie è rivolto in particolare verso coloro che hanno condiviso con me le varie iniziative intraprese e non mi avete mai lasciato solo ma mi siete stati vicini e sostenuto nel cammino. E per un parroco questo è molto importante.

RICHIESTA DI PERDONO. C’è un espressione molto bella che desidero richiamare: “Per quanto una persona cerchi di fare il bene per tutti, l’obiettivo è mai raggiunto”.

Inoltre occorre aggiungere che ognuno di noi ha il suo carattere, con i suoi pregi ma anche con i suoi difetti.

Chiedo quindi perdono se ho offeso qualcuno, se altri si sono sentiti emarginati, dimenticati o messi da parte. E’ inevitabile e quindi la mia richiesta di perdono è motivata, sincera, non di circostanza.

IL VOSTRO RICORDO NELLA PREGHIERA.

Papa Francesco non si stanca mai di chiederla ai fedeli e a coloro che incontra. Lo chiese addirittura a Fidel Castro nel suo viaggio a Cuba.

Molti sono sorpresi da questa richiesta insistente ma, se leggete le lettere dell’Apostolo Paolo, vedrete che questa è la richiesta che egli fa sempre alle comunità da lui fondate.

Sapere che delle persone ogni giorno ti ricordano al Signore, ti dà forza nel cammino.

Molti mi chiedono, ma adesso che è libero da impegni pastorali precisi, cosa farà, dove abiterà?

Quando diedi le dimissioni da parroco, il Vescovo mi chiese dove intendevo fissare la mia dimora.

Gli dissi senza esitazione: nella canonica di Scaparoni. E qui successe per me l’imprevedibile: no, ti invito a rimanere nella Canonica di Mussotto e questo è pure il desiderio del nuovo parroco.

Ho chiesto di poterci pensare con serenità; mi sono confrontato con il nuovo parroco e ho accettato la loro richiesta.

Per quanto riguarda la mia collaborazione con il nuovo parroco, sono a sua completa disposizione e nessuna iniziativa sarà intrapresa senza il suo consenso.

Quindi ci vedremo ancora per le vie delle tre parrocchie, ma come semplice fedele, come uno di voi, in piena sintonia con Don Bussi Natale, insegnante e figura nota a tutti. Non si stancava mai di ripetere: Ecclesia fidelium, la Chiesa è dei fedeli e noi siamo semplici collaboratori al servizio di chi l’ha voluta, per essa è morto in Croce: Gesù Cristo.

Un abbraccio riconoscente a tutti, don Franco

 

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